Varese e Sassari sono rispettivamente 1° e 2° in campionato. Vince il basket, perchè sono due squadre che giocano a basket. Il loro input tecnico è costruire pallacanestro, non disfare il gioco delle avversarie. La sfida di domenica che valeva il vertice in solitaria è stata bella, emozionante e divertente. Sono le squadre che esprimono il miglior basket senza fronzoli, di altri tempi. Non dureranno lassù troppo in alto perchè Cantù, Siena e anche Milano sono costruite per quelle zone, e sono molto più lunghe, ma per ora vince il basket.

Reggio Emilia è in classifica più avanti di Bologna e Milano, nonostante il suo 4 titolare sia Antonutti. Il vero miracolo lo stanno facendo loro!!!

Ormai Siena ha trovato equilibrio. Brown e Hackett sono una delle coppie di guardie più complementari e performanti della serie A. Siena ha bruciato qualche tappa intermedia, erano partiti male, ed ora sono sanissimi.

Jonathan Gibson è veramente forte, ha la capacità innata di fare canestro, dote rara oggidì, e lo ha dimostrato a vari livelli, in legadue, in serie A. Prossimamente in Europa? Oltre ad avere l’abbinamento più fotonico della lega con le scarpe e calzini fosforescenti, rischia di candidarsi tra i papbili MVP di stagione.

Diffidate dai lunghi che tirano più da tre che da due. Sono il male della pallacanestro di oggi.

Milano vuole vincere lo scudetto con Omar Cook e Roko Stipcevic come playmaker? Auguri. In particolare mi sorprende l’involuzione di Cook, che ai tempi di Malaga era un play con carisma, leadership e in grado di guidare un attacco facendo la cosa giusta. Oggi è il play più confusionario della serie A, sbaglia a ripetizione scelte e non mette a proprio agio nessuno. Milano gioca molto meglio, crea qualcosa, quando è Keith Langford a giocare il pick & roll e aprire spazi per se o per i compagni.